Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


immagine Dante

Contenuto della pagina


-
Menu di navigazione

Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 30. Tullio dice della locuzione.

TULLIO

Elocutio è aconciamento di parole e di sentenzie avenanti alla invenzione.


SPONITORE

Perciò che neente vale trovare od ordinare chi non sae ornare lo suo dire e mettere parole piacevoli e piene di buone sentenze secondo che ssi conviene alla materia trovata, sì dice Tulio che è elocutio. Et dice che è quella scienzia per la quale noi sapemo giungere ornamento di parole e di sentenze a quello che noi avemo trovato et ordinato. E nota che ornamento di parole èe una dignitade la quale proviene per alcuna delle parole della diceria, per la quale tutta la diceria risplende. Verbigrazia: «Il grande valore che in voi regna mi dà grande speranza del vostro aiuto». Certo questa parola, cioè «regna», fa tutte risplendere l'altre parole che ivi sono. Altressì nota che ornamento di sentenze è una dignitade la quale proviene di ciò che in una diceria si giugne una sentenza con un'altra con piacevole dilettamento. Verbigrazia: in queste parole di Salamone: «Melliori sono le ferite dell'amico che ' frodosi basci del nemico». Et già è detto che è elocutio, cioè apparecchiamento di parole e di sentenzie che facciano la diceria piacevole et ordinata di parole e di sentenzie. Omai procederà il conto alla quarta parte di rettorica, cioè memoria.