Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


immagine Dante

Contenuto della pagina


-
Menu di navigazione

Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 21. Del diliberamento.

TULLIO

Diliberativo è quello il quale, messo a contendere et a dimandare tra ' cittadini, riceve detto per sentenzia.


SPONITORE

In questa parte dice Tulio che causa diliberativa è quella ch'è messa e detta a' cittadini a contendere il lor pareri et a domandare a lloro quello che nne sentono; e sopra ciò si dicono molte et isvariate sentenze, perché alla fine si possa prendere la migliore. Et questo modo di causare è quello che fanno tutto die i signori e le podestà delle genti, che raunano li consillieri per diliberare che ssia da ffare sopra alcuna vicenda e che da non fare; e quasi ciascuno dice la sua sentenza, sicché alla fine si prende quella che pare migliore. Et in ciò sia questo exemplo che propone il senatore: «È da mandare oste in Macedonia?». Dice l'uno sì e l'altro no. Et così diliberano qual sia lo meglio, e prendesi l'una sentenza. Et questa quistione si considera pure nel tempo futuro, ché al ver dire sopra le cose future prende l'uomo consiglio e dilibera che ssia da fare e che noe. Et questa causa diliberativa è doppia: una speciale et un'altra che non si puote partire. Speciale è quella nella quale si considera d'alcuna cosa s'ella è utile o s'ell'è dannosa, non nominando alcuna certa persona. Et ecco l'exemplo: Dice uno: «Pace è da tenere intra cristiani». Dice l'altro: «Non è». Et di ciò nasce causa diliberativa speciale, se lla pace è da tenere o no. L'altra che non si può partire è quella nella quale i dicitori studiano di provare c'alcuna cosa sia utile o dannosa, nominando certe persone, in questo modo: Dice l'uno: «Pace è da tenere intra Melanesi e Cremonesi». Dice l'altro: «Non è». Et già è detto della causa diliberativa; omai dicerae il maestro del iudiciale. Ma questo sia conto a ciascuno, che lla propietade della diliberazione èe mostrare che ssia utile e che dannoso in alcuno convenentre. Et questa diliberativa si solea trattare nel senato, e prima diliberavano li savi privatamente che era utile e che no e poi si recava il loro consiglio in parlamento e quivi si fermava la loro sentenza, e talvolta si ne prendea un'altra migliore.