TULLIO
Et questa altissima cosa, cioè eloquenzia, non si acquista solamente per natura né solamente per usanza, ma per insegnamento d'arte altressì. Donque non è disavenante di vedere ciò che dicono coloro i quali sopra ciò ne lasciaro alquanti comandamenti. Ma anzi che noi diciamo ciò che ssi comanda in rettorica, pare che sia a trattare del genere d'essa arte e del suo officio e della fine e della materia e delle sue parti; imperoché sapute e cognosciute queste cose, più di legieri e più isbrigatamente potrà l'animo di ciascuno considerare la ragione e la via dell'arte.
SPONITORE
Poi che Tulio avea lodata Rettorica et era soprastato alle sue commendazioni in molte maniere, sì ricomincia nel suo testo per dire di che cose elli tratterà nel suo libro. Ma prima dice alcuni belli dimostramenti, perché l'animo di ciascuno sia più intendente di quello che seguirà, e così pone fine al suo prolago e viene al fatto in questo modo: