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Latini, Brunetto
La rettorica

Argomento 99

TULLIO

In dispetto degli uditori saranno messi dicendo che siano sanza arte, neghettosi, lenti, e che studiano in cose disusate e sono oziosi in luxuria.


SPONITORE

Noi potemo mettere i nostri adversarii in dispetto degli uditori, cioè farli tenere a vile et a neente, se noi diremo che sono uomini nescii sanza arte e sanza senno, da neuno uopo e da neuna cosa; o che sono neghettosi, che tuttora si stanno e dormono e non si muovono se non come per sonno; o diremo che sono lenti e tardi a tutte cose; o diremo che studiano in cose che non sono da neuno uso né d'alcuna utilitade; o diremo che sono oziosi in luxuria dando forza et opera in troppo mangiare, inn ebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. Et ora à detto il conto come noi potemo acquistare la benivolienza dell'uditore dalla persona de' nostri adversarii mettendoli inn odio et in invidia et in dispetto, et à insegnato come si puote ciò fare. Omai tornerà alla materia per dire come s'acquista benivolenzia dalla persona dell'uditore, e questo è il terzo luogo.