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Guittone d'Arezzo
Rime

CCXLII

De la disposizione de lo nome de l'Amore, dicendol morte e guai meraveglioso.

Amor dogliosa morte si po dire,
quasi en nomo logica sposizione;
ch'egli è nome lo qual si po partire
en «a» e «mor», che son due divisione.
E «mor» si pone morte a difinire:
lo nome en volgara locuzione
è con una «te»; l'«a» ven da langire,
e 'n latin si scrive entergezione.
Und'io l'appello e drittamente el nomo
dal «mor» morte, da l' «ah» guai meraveglioso:
e ben è certo da meravegliare
che guai porgendo ammorta; ciascun omo
ch'a lui s'è dato l'ha per delizioso,
bene en onta faendol consumare.