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Guittone d'Arezzo
Rime

CCXXVI

A don Zeno, che gli fu troppo ricco di lodi.

Picciul e vile om grande e car tenire,
e chi non val contar di gran valore,
è losinga, o gabba, o mal sentire,
o molta otulita, o troppo amore.
E voi, Don Zeno, caro mio bon sire,
se me mettete onni cos'a lausore
che de me e del mio deame sortire,
ha giustizia via piò onta ch'onore.
Lausenger, gabbador e nesciente
creder voi già non posso né oso
contra diritto e contra oppinione.
Resta donque oramai che solamente
umilità, core troppo amoroso
obbriò voi in me laudar ragione.