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Guittone d'Arezzo
Rime

LXXI

Perché in amore vorrebbe essere talora orbo, sordo e muto.

In fede mia, che 'n amor grande aiuto
mi fora ch'eo foss'orbo, tale fiada;
e tal che fosse sordo; e tal che muto;
e dico como adesso a cui agrada:
Orbo, perché meglio che l'aveduto
per scuro loco è meo penser che vada;
e sordo, perché quando alcun om muto
sento là stando, ove 'l mio cor più bada,
temendo ch'altro sia, prendo paura
e perdo aver sollazzo ed angoscia aggio,
che gauderia se fosse sordo allora;
e muto, perché quando il suo coraggio
demostrame madonna per figura,
de la 'ntenzone d'esso eo fosse saggio.