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Guinizzelli, Guido
Poesie

XIII xxiv

Madonna mia, quel di ch'Amor consente
ch'i' cangi core, volere o maniera,
o ch'altra donna mi sia più piacente,
tornerà l'acqua in su d'ogni riviera,
il cieco vederà, 'l muto parlente
ed ogni cosa grave fia leggera:
sì forte punto d'amore e possente
fu 'l giorno ch'io vi vidi a la 'mprimiera.
E questo posso dire in veritate:
ch'Amore e stella fermaron volere
ch'io fosse vostro, ed hanlo giudicato;
e se da stella è dato, non crediate
ch'altra cosa mi possa mai piacere,
se Dio non rompe in ciel ciò c'ha firmato.