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Giamboni, Bono
Il libro de' Vizî e delle virtudi

Capitolo II. La risponsione de la Filosofia.

Lamentandomi duramente nella profundità d'una oscura notte nel modo che avete udito di sopra, e dirottamente piangendo e luttando, m'apparve sopra capo una figura, che disse: - Figliuol mio, forte mi maraviglio che, essendo tu uomo, fai reggimenti bestiali, in ciò che stai sempre col capo chinato, e guardi le scure cose della terra, laonde se' infermato e caduto in pericolosa malatia. Ma se rizzassi il capo, e guardassi il cielo, e le dilettevoli cose del cielo considerassi, come dee far l'uomo naturalmente, d'ogni tua malizia saresti purgato, e vedresti la malizia de' tuo' riggimenti, e sarestine dolente. Or non ti ricorda di quello che disse Boezio: "Con ciò sia cosa che tutti gli altri animali guardino la terra e seguitino le cose terrene per natura, solo all'uomo è dato a guardar lo cielo, e le celestiali cose contemplare e vedere"?