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Cavalcanti, Guido
Rime

XXXVIIb. Risposta di Guido

Vedeste, al mio parere, onne valore
e tutto gioco e quanto bene om sente,
se foste in prova del segnor valente
che segnoreggia il mondo de l'onore,
poi vive in parte dove noia more,
e tien ragion nel cassar de la mente;
sì va soave per sonno a la gente,
che 'l cor ne porta senza far dolore.
Di voi lo core ne portò, veggendo
che vostra donn'a la morte cadea:
nodriala dello cor, di ciò temendo.
Quando v'apparve che se 'n gia dolendo,
fu 'l dolce sonno ch'allor si compiea,
ché 'l su' contraro lo venìa vincendo.