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Cavalcanti, Guido
Rime

XXVIII

Pegli occhi fere un spirito sottile,
che fa 'n la mente spirito destare,
dal qual si move spirito d'amare,
ch'ogn'altro spiritel fa<ce> gentile.
Sentir non pò di lu' spirito vile,
di cotanta vertù spirito appare:
quest'è lo spiritel che fa tremare,
lo spiritel che fa la donna umìle.
E poi da questo spirito si move
un altro dolce spirito soave,
che siegue un spiritello di mercede:
lo quale spiritel spiriti piove,
ché di ciascuno spirit'ha la chiave,
per forza d'uno spirito che 'l vede.