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Alighieri, Dante
Rime

76. Nulla mi parve mai più crudel cosa

Nulla mi parve mai più crudel cosa
di lei per cui servir la vita lago,
ché l suo desio nel congelato lago,
ed in foco damore il mio si posa.

Di così dispietata e disdegnosa
la gran bellezza di veder mappago;
e tanto son del mio tormento vago
chaltro piacere a li occhi miei non osa.

Né quella cha veder lo sol si gira
e l non mutato amor mutata serba,
ebbe quantio già mai fortuna acerba.

Dunque, Giannin, quando questa superba
convegno amar fin che la vita spira,
alquanto per pietà con me sospira.