57. Quando l consiglio degli ucce si tenne
Quando l consiglio degli ucce si
tenne,
di nicistà convenne
che ciascun comparisse a tal novella;
e la cornacchia maliziosa e fella
pensò mutar gonnella,
e da moltaltri uccelli acattò penne,
e adornossi, e nel consiglio venne;
ma poco si sostenne,
perché parëa sopra gli altri bella.
E lun domandò laltro: Chi è
quella?,
sì che finalmentella
fu conosciuta. Or odi che navenne.
Che tutti gli altri ucce le fur dintorno,
sìcché sanza sogiorno
la pelâr sì, chella rimase ignuda;
e lun dicëa: Vedi bella druda!,
dicea laltro: Ella muda;
e così la lasciaro in grande scorno.
Similemente divien tutto giorno
duom che si fa adorno
di fama o di virtù chaltru dischiuda,
ché spesse volte suda
dellaltru caldo tal che poi aghiaccia.
Dunque beato chi per sé procaccia.